Nato a Napoli in una traversa in Via Duomo l'8 Settembre 1869, Gennaro Pasquariello
e' sicuramente la voce maschile che ha piu' trionfato nel bel canto napoletano sia in
Italia che all'estero. Non aveva ancora 11 anni che venne messo a lavorare presso un
sarto in via Costantinopoli. Per almeno 10 anni alternava all'attivita' di sarto, quella di
comico in veste di Pulcinella. Ma il suo futuro era nel canto. Girovago' con una compagnia
in vari paesi finche' nel 1902 partì per Milano con solo una valigia. Fu scritturato,
grazie ad un amico, nel "Variète' familiare". La proprietaria non ebbe molta fiducia circa
le qualita' canore di quel giovane che cantava con un filo di voce appena ascoltabile in un locale
molto affollato. Ma la proprietaria dovette ricredersi quando, alla prima serata, per ascoltare Pasquariello
il locale si chiuse in religioso silenzio. I clienti non ordinavano, i camerieri non servivano. Tutti erano incantati
da quella voce. Da questo momento inizia la vera carriera. Verra' scritturato in locali posti in ogni parte d'Europa.
Parigi, Londra, Vienna e tutti volevano ascoltarlo, da Giacomo Puccini ad Arturo Toscanini. Ma il mito fu anche accompagnato
da dicerie circa la sua avarizia e parsimonia. Si ritiro' nel 1940 a vita privata, ma ben presto i suoi possedimenti valutari
persero consistenza anche a causa dell'inflazione. Finì quasi povero e nella notte del 26 Gennaio 1959, morì.
Non si sa se la sua miseria fosse vera o inventata da qualcuno, ma sta di fatto che anche molti quotidiani dell'epoca organizzarono
sottoscrizioni per aiutare Gennaro Pasquariello, un mito, una leggenda della musica napoletana.
(by Umberto de Fabio)